Il nove marzo 2009 è per molti una data da ricordare. In quella data infatti le borse mondiali hanno toccato il minimo storico dall’inizio della crisi finanziaria.
Da quel giorno in avanti, con alti e bassi, le borse mondiali hanno avviato la strada del rialzo (per molti analisti non del tutto giustificato) e sono riuscite a chiudere l’anno con un segno più che positivo. Come molti hanno sottolineato, i mercati finanziari sono solitamente l’anticipazione di quello che accade nell’economia reale… si prepara quindi un periodo florido?I principali indici europei sono rimbalzati dal 50% al 70%, pur mantenendo una volatilità altissima e l’anno per tutti i mercati europei (compresa la nostra piazza affari) si è concluso con un recupero totale delle perdite.
Gli esperti assicurano che questo fenomeno è l’anticipo di quello che accadrà nell’economia reale. La crisi economica a partire già da gennaio infatti sembra destinata a retrocedere, sempre secondo il parere degli analisti economici.
Noi di Zero Spese siamo un po’ più restii ad abbandonarci all’ottimismo, in particolare relativamente all’Italia. Se è vero infatti che la liquidità all’interno del paese e delle aziende è aumentata, molti hanno preferito non pagare gli stipendi per cercare di aumentare i propri profitti, adducendo come scusa la crisi economica. Un atteggiamento da parte di alcune aziende che non è stato in alcun modo sanzionato.